martedì 31 dicembre 2019

In cammino verso la quinta incoronazione




CHI SALIRA’ IL MONTE DEL SIGNORE?

Cari Amici del Cammino della Gran Madre,
   
sono passati 36258 giorni e ne mancano solamente 242 per completare i 36500 giorni, ovvero i 100 anni, quelli che sono passati dall’ultima incoronazione della nostra Madonna di Oropa nell’agosto del 1920, che rinnoveremo domenica 30 agosto di quest’anno.

Nel nostro cammino di avvicinamento a questo grande evento, abbiamo percorso in gruppo il Cammino della Gran Madre negli ultimi quattro anni e anche quest’anno, per la quinta volta (tante quante il numero delle incoronazioni) lo ripercorreremo per giungere pellegrinando al Suo Santuario, non prima di aver portato un saluto e una preghiera alla Madonna di Loreto nella sua Casa, lassù, al Santuario di Graglia, della quale quest’anno ricorrono i 400 anni di presenza del suo simulacro.

Ci metteremo quindi in cammino come ha fatto Lei, “in fretta”, dopo la visita dell’Angelo, come ha fatto Abramo, che chiamato da Dio si mette in marcia senza chiedersi dove lo avrebbe condotto, come il Battista, che nel deserto seguendo il suo Cammino “cresceva e si fortificava” o come i Magi, i primi pellegrini cristiani della storia, o  addirittura come Gesù stesso, anche lui sempre in Cammino.

Cammineremo ascoltando il Silenzio che è la casa della Parola di Dio, cogliendo la trasparenza del bosco fitto e oscuro, vivendo la gratuità del dono di essere accompagnati da pellegrini, prima sconosciuti ed poi fratelli, sentendo la purezza delle numerose acque, capendo che la fatica è sempre premiata, inchinandoci al dolore e alle ferite che ognuno porta con sé per presentarle a Lei nel cammino, andando in alto, dove regna la Pace, cercando il cielo con la commozione di inginocchiarsi sulla soglia prima di entrare a venerare Colei che è ponte tra terra e cielo.

E se a volte è successo che ci siamo messi in cammino da soli o con altri senza un motivo preciso, questa volta ci metteremo in cammino come Maria, chiamata a salire la Montagna e, con e come Lei, cercheremo di riconoscere la Presenza in una parola, nella semplicità di un fiore, nella durezza di  un sasso o negli occhi del fratello che ci cammina accanto e sarà bello e motivo di gioia condividere tutto questo.

San Bernardo ci ricorda che: “Non ti è necessario attraversare i mari, penetrare le nuvole o scalare le montagne; non è un Cammino troppo lungo quello che ti è proposto: ti basta rientrare in te stesso per correre incontro al Signore” (sermone I per l’Avvento,10Ec4,169)

Ecco quindi chi salirà il Monte del Signore, colui che ha mani innocenti e cuore puro.
(Salmo 23)



Giunti lassù nel Suo Santuario, Maria ci aspetta, Regina del suo popolo da 500  anni

BUON ANNO e BUON CAMMINO a TUTTI!!!

                                                                                                                     Tonino Crestani

mercoledì 18 dicembre 2019


Con l'approssimarsi delle festività natalizie, giungano a tutti i pellegrini i nostri più calorosi auguri. 


Quest'anno l'attesa dell'Avvento è ancora più sentita, specialmente per noi Biellesi, perchè avverrà nell'anno Mariano, appena iniziato, che condurrà alla V incoronazione della statua di N.S. di Oropa, la Madre del nostro cammino.

E' quindi il tempo di un doppio augurio, natalizio e Materno....   

Buon Natale e.... buon Cammino 2020!!




giovedì 7 novembre 2019

NUOVO VIDEO PER IL CGM!

Durante il VI incontro annuale del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, domenica 20 ottobre 2019 è stato presentato il nuovo filmato dedicato al Cammino della Gran Madre.

Il video, che scorre sulle bellissime parole scritte dalla pellegrina torinese Cinzia Beatrice a testimonianza delle emozioni vissute lungo il cammino percorso in solitudine nel maggio 2018, è arricchito delle foto di Tonino Crestani, che ne ha curato anche il montaggio.

Un particolare ringraziamento al musicista toscano Antonio Salis, amico della Fraternità di Romena, che ha concesso l'utilizzo del brano intitolato "Preghiera" quale contributo musicale.

Con la testimonianza di Cinzia e con quelle di altri pellegrini che hanno percorso il Cammino della Gran Madre, ascoltate durante l'incontro di ottobre, si rafforza la consapevolezza che questo cammino non è un semplice trekking ma un vero Cammino di Fede, un vero pellegrinaggio mariano.

Buona Visione!









lunedì 28 ottobre 2019

Il Biellese torna a parlare del Cammino della Gran Madre


Nell'edizione di martedì 22 ottobre 2019, il bisettimanale di Biella ha dedicato ampio spazio al Cammino della Gran Madre, riportando un interessante resoconto della IV edizione appena conclusa grazie anche al sostegno del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostela di Perugia.



Alla redazione de "Il Biellese" i nostri più calorosi ringraziamenti.



sabato 5 ottobre 2019

Il Cammino di Diego e Jacopo



"Completato il Cammino della Gran Madre.

150 km, 5.000 mt di dislivello in 9 tappe.

Gioia, fatica, preghiera".


Con questo breve e conciso messaggio del 3 ottobre scorso, Diego e Jacopo hanno annunciato il loro arrivo ad Oropa.
Ad attenderli, il Testimonium del CGM.

Complimenti!!





martedì 1 ottobre 2019

Foto IV Edizione del Cammino della Gran Madre


Ecco le immagini più interessanti della IV Edizione del Cammino della Gran Madre.

Tonino Crestani ed i pellegrini che hanno partecipato al CGM 2019 propongono ai lettori del blog questa splendida carrellata fotografica ritraente i momenti più interessanti del Cammino.

Buona visione!


domenica 15 settembre 2019

Riflessioni sul Cammino della Gran Madre 2019



Si è concluso martedì 10 settembre 2019 con la Santa Messa delle 16.30 nella Basilica antica di Oropa, la quarta edizione del Cammino della Gran Madre, il pellegrinaggio mariano di 9 tappe organizzato dal Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella che, attraversando il Biellese orientale e parte di quello occidentale, permette di visitare tutti i luoghi in cui una Madonna Nera è venerata.



13 pellegrini giunti da diverse province italiane (Udine, Venezia, Bologna, Varese, Aosta, Vercelli, e alcuni biellesi) si sono ritrovati la sera del primo settembre al Santuario della Brughiera per mettersi poi in marcia il giorno successivo lungo questo splendido itinerario mariano.

E’ stato possibile, grazie alla generosità e disponibilità dei vari volontari, di accedere all’interno di molti edifici sacri per ammirarne la straordinaria bellezza e far conoscere la loro e, quindi, la nostra storia a chi veniva da lontano ma anche a chi, pur abitando in queste zone, non ne conosce a volte nemmeno l’esistenza.

Durante il cammino i pellegrini hanno avuto modo inoltre di ammirare la bellezza selvaggia e incontaminata delle nostre valli, apprezzare la disponibilità e la generosità della nostra gente e scoprire quanti tesori, e quante perle, sono nascoste in questo angolo di Piemonte.

Quest’anno poi abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza del territorio  facendo tre visite per  noi inedite. 

La prima a Guardabosone, dove Cesare, che negli anni scorsi ci aveva fatto ammirare tutte le bellezze delle chiese e dei musei che il piccolo paesino possiede, ci ha incantato e stupito regalandoci un momento particolare, aprendoci  la chiesa detta dei “Torni”, posta sul punto più alto del paese e dedicata a San Rocco, dove si può ammirare, tra l’altro, la splendida Madonna Assunta di Giovanni d’Enrico (fratello del più famoso Antonio, detto Tanzio da Varallo) e poi con la visita a due splendide cantine, così rimaste fin dal tempo del medioevo, dove sono custodite una raccolta di bielline (manufatti tipici in terracotta) e gli oggetti e gli attrezzi agricoli che servivano per vinificare.

La seconda visita inedita è stata a Lozzolo: Sandro ci ha guidati alla scoperta del castello del XIII secolo e ci ha aperto le porte e gli occhi su di un edificio così vicino a noi che quasi non lo vediamo. 

E poi, grazie alla disponibilità di Nicolò Sella e alla professionalità della professoressa Lelia Zangrossi, abbiamo potuto visitare l' "Opera Pia Sella" alla Sella di Mosso e meravigliarci ancora una volta di quanta ricchezza storica possiede questa nostra amata Terra Biellese.




Quindi pellegrinaggio sì, devozione certo, ma con gli occhi bene aperti su tutte le realtà del nostro territorio.

Un doveroso grazie a tutte le ospitalità che lungo il cammino ci accolgono come gruppo ma che offrono lo stesso servizio anche ai pellegrini che autonomamente affrontano il cammino che, di anno in anno, stanno diventando sempre più numerosi.


Nel gruppo di quest’anno c’era con noi Emanuele, un ragazzo di oltre ottanta anni con lo spirito ed un senso di adattamento invidiabile di fronte a qualsiasi evenienza, con il passo lento e costante di chi sa andare lontano, sfatando, anzi, distruggendo la tesi che vuole che questo cammino non sia adatto a tutti.

Concludo dicendo che in un pellegrinaggio, specie se di gruppo, è necessario, anzi indispensabile un po’ di sacrificio, magari per offrirlo come qualcosa di sé a chi si va a chiedere qualcosa e presentarlo così insieme a  quella preghiera silenziosa fatta di passi, con i piedi, a volte doloranti.


Ora il nostro sguardo è già rivolto al prossimo anno, al prossimo cammino a cui già stiamo lavorando. Il nostro impegno sarà lasciare la porta aperta a chi vorrà camminare con noi verso la quinta centenaria incoronazione della nostra Madonna Nera per riconoscerci al termine del Cammino della Gran Madre, come tutti “Figli di una Regina”.

Tonino Crestani

domenica 25 agosto 2019

Al Santuario di Oropa anche Luigi e Silvana!



A pochi giorni dalla partenza del IV pellegrinaggio di gruppo che si svolgerà dal 2 al 10 settembre prossimo, Luigi e Silvana di Somaglia (Lodi) hanno portato a termine il loro cammino, giungendo ad Oropa il 22 agosto.

Luigi e Silvana con il Testimonium del CGM

Bravissimi e complimenti per l'impegno!

Luigi e Silvana con il Priore del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, Bruno Bosia

Il Cammino della Gran Madre è un cammino vero, da vivere intensamente: fino ad oggi, coloro che si sono cimentati nel percorrerlo hanno testimoniato che porre un passo dopo l'altro lungo questo particolare sentiero mariano permette di raggiungere uno straordinario stato di quiete che, unitamente al silenzio della natura apprezzato lungo la marcia, consente di ascoltare ciò che non si ascolta mai dentro di sè e che la fatica provata per la pioggia o le elevate temperature  svaniscono al cospetto della Vergine nera... quindi mettiti in cammino anche tu e vivi il Cammino della Gran Madre!


giovedì 15 agosto 2019

Anche Chiara e Sabina ad Oropa



"Peregrinus è colui che va per agros, è il forestiero che non teme gli spazi più ampi, che va oltre il proprio quotidiano, passo dopo passo, al ritmo del respiro e scopre tesori"..... così scriveva Cinzia al termine del Cammino della Gran Madre percorso in solitudine nel 2018.

Oggi chiedetelo a Chiara e a Sabina che dopo nove giorni hanno portato a termine il loro cammino e vedrete che confermeranno queste parole, nonostante la fatica e l’impegno che il cammino della Gran Madre richiede.


Tonino, Chiara, Sabina e Bruno

Si condivide la fatica, il gusto del passo lento immersi nella creazione seguendo il filo di devozione che conduce il pellegrino tra santuari isolati, piccole cappelle nel bosco e chiese nei silenziosi nuclei medievali”, scriveva ancora Cinzia.



Quel di più che solo il cammino della Gran Madre può offrire, accettando quel po’ di sofferenza che le continue salite e discese richiedono, della quale ci si sentirà ampiamente ripagati e soddisfatti giungendo, temprati e purificati, al cospetto della Madonna Nera di Oropa. 





domenica 21 luglio 2019

Complimenti Giovanni!


Martedì 16 luglio, dopo nove giorni di pellegrinaggio in completa solitudine, Giovanni Federico di Castelnuovo Belbo, è giunto ad Oropa percorrendo il Cammino della Gran Madre.


Bravo, bravo davvero e complimenti!

Questo dimostra che le difficoltà che il CGM presenta possono essere facilmente superate da chi le affronta con convinzioni e motivazioni spirituali, che per tradizione appartengono al vero pellegrino.


Ascoltare il silenzio, capire la fatica con lo sguardo sempre rivolto verso l'Alto, con la consapevolezza che, a volte, la fine di un Cammino è l'inizio di una rinascita.

In attesa che Giovanni ci mandi le sue impressioni e considerazioni sul pellegrinaggio appena concluso, invitiamo tutti a rompere ogni indugio ed a mettersi in cammino, accompagnati e protetti dalla Madonna Nera
che, presso il suo Santuario, svelerà tutta la sua bellezza interiore.


Ed ecco le parole di Giovanni


Il mio Cammino della Gran Madre


Quale modo migliore per donare un pezzo di stoffa per il nuovo mantello della Statua della Madonna Nera, se non quello di farlo arrivando ad Oropa come pellegrino?
Ecco, quella è stata, sicuramente, la motivazione più forte che mi ha spinto a intraprendere questa bellissima peregrinatio di nove giorni lungo i sentieri del Cammino della Gran Madre.
Anche la decisione di partire da solo mi è venuta in modo naturale: non potevo pretendere che qualcuno, magari non animato dalle mie stesse convinzioni, condividesse con me qualcosa che andava ben oltre una semplice vacanza zaino in spalla… E la scelta si rivelata molto presto essere la migliore, perché ho capito che camminavo sì in solitaria, ma mai in solitudine! Infatti dopo la prima giornata di cammino, che mi è servita per studiare un po’ la segnaletica (sempre posizionata ottimamente), per capire la mia condizione fisica e per togliermi di dosso quella che sicuramente non era paura, ma solo timore per i problemi che si sarebbero potuti presentare lungo il percorso, il secondo giorno, camminando nel silenzio del bosco lungo il sentiero che dall’Alpe di Noveis porta al Santuario della Brugarola, ho avvertito come la presenza di qualcuno alle mie spalle che stesse camminando dietro di me, insieme a me…Come una mamma che segue da vicino, incoraggiandolo e dandogli sicurezza, i primi passi in autonomia del suo bambino, pronta a sorreggerlo nel momento del bisogno, così io mi sono sentito protetto e accompagnato dalla nostra Mamma celeste e da quel momento tutti i timori e le incertezze sono sparite, perché ero consapevole che Lei era accanto a me!
Ma oltre al grandissimo Dono della Sua presenza mi ha regalato anche la possibilità di conoscere persone stupende, gente che con piccoli e grandi gesti (un caffè, due caramelle, un invito a cena, un’acqua e menta, un ombrello per ripararsi dalla pioggia, l’ospitalità che tutti mi hanno sempre calorosamente dato),  o anche solo con le parole (la curiosità nei riguardi di un pellegrino solitario in alcuni casi è molto forte) è riuscita a regalarmi momenti indimenticabili e spero che con qualcuna di loro sia anche nata una bella Amicizia!
Non voglio citare persone o luoghi, perché è giusto che ognuno, durante il cammino, abbia i propri incontri, voglio solo ricordare a tutti quelli che vorranno mettersi in viaggio che troveranno sempre qualcuno disposto ad ascoltarli, a dargli un aiuto per qualsiasi evenienza!
Faccio solo uno strappo alla regola per citare la persona che tutti, sicuramente, conoscerete se deciderete di affrontare questo Pellegrinaggio: è l’Amico Tonino, l’anima del Cammino della Gran Madre, sempre presente, sempre disposto a rispondere ad ogni domanda, dubbio, incertezza; sempre pronto a consigliare e, quando i suoi impegni glielo consentono, ad accompagnare per lunghi tratti di strada! Un grazie veramente di cuore per tutto quello che fai!

Un’altra sensazione che ho potuto avvertire lungo il Cammino è stata quella del Silenzio: durante i lunghi tratti in mezzo ai boschi, dove gli incontri, almeno nel periodo in cui l’ho fatto io, sono veramente rari ( in nove giorni ho incontrato due caprioli, una volpe, una lepre, quattro biker e nessun camminatore….) si ha proprio il tempo per godersi la Natura e, soprattutto, per stare con se stessi…E’ un silenzio rotto solo dal suono delle foglie scosse dal vento, del canto degli uccelli, del gorgoglio di un ruscello, dei propri passi e del proprio respiro e, per i primi giorni, dal rumore dei propri pensieri! Ma una volta fatto ordine dentro di me non mi rimaneva altro che gustarmi la bellezza del Creato!

E mi sono accorto, che giorno dopo giorno, le preoccupazioni, gli assilli, i pensieri negativi se ne stavano andando e che in me stava subentrando uno stato di tranquillità e di gioia, un senso di libertà e di leggerezza: il passo si faceva sempre più spedito verso la meta e il peso dello zaino (o delle preoccupazioni?) diminuiva con il passare dei chilometri! La colonna sonora preparata per affrontare il viaggio e le cuffie da mettere nelle orecchie per non stare a sentire la propria anima (tra l’altro mai usate!) è stata ben presto sostituita da un unico motivo che cantavo dentro me stesso per lunghi tratti di percorso: l’Inno alla Madonna Nera! Uno dei modi per ringraziarla, oltre all’Ave Maria detta davanti ad ogni Santuario, chiesa, cappelletta o immagine incontrata per strada, per tutto quello che mi stava donando!

E così i miei nove giorni e le mie nove tappe sono passate e io mi trovo pieno di felicità e con un po’ di commozione ad Oropa, nella Basilica Antica, al cospetto della Madonna Nera, che mi guarda da Mamma e verso cui io posso solo guardare come figlio… non sento la stanchezza, forse nemmeno il senso di vuoto per la fine di questo Cammino, ma sono contento, carico di energie positive e pronto per ripartire nel Cammino della Vita protetto dal Mantello di Maria!!!

Giovanni

P.S. 

Tante altre cose avrei voluto scrivere (sul tempo perfetto che mi ha sempre accompagnato, sulla stanchezza che non ho mai realmente provato, sui momenti di commozione avuti, sulle cadute e sulla forza di rialzarsi da terra, su su su…)  tanti altri pensieri belli e positivi ho per la testa, ma penso di aver già scritto troppo per le pagine di un blog…Purtroppo, come penso che anche Tonino abbia capito, il dono della sintesi non è il mio forte!

Ma un ultimo, non in ordine di importanza, ringraziamento alla Madonna vorrei farlo per avermi dato i genitori che ho, per avermi dato la possibilità (essendo mia mamma originaria di Masserano) di stare un po’ con i miei zii e i miei cugini e per aver ravvivato con loro i rapporti di affetto che ci hanno sempre legati! DirLe ancora grazie perché il Cammino, passando proprio davanti ai cimiteri dove sono sepolti i miei nonni e i miei bisnonni, mi ha dato l’opportunità di andare a trovare persone che in vita mi hanno voluto bene e a cui ho voluto bene, che da lassù continuano a volermene e a cui io continuo a volerne!


mercoledì 3 luglio 2019

IV Edizione del cammino: programma definitivo


Ecco il programma definitivo della IV edizione del Cammino della Gran Madre che si svolgerà dal 02 al 10 settembre 2019.

Scarica QUI il programma.



Come sempre si rappresenta che durante il cammino e in tutti gli altri momenti della giornata ogni pellegrino agisce sotto la propria esclusiva responsabilità e nessun addebito può essere fatto a chi si è impegnato per rendere possibile l'evento.


Per ogni informazione è possibile contattare:

Bruno Bosia        cell 328.2849398    brunobosia@virgilio.it
Tonino Crestani  cell 339.3673887    tonicrestani@gmail.com



martedì 18 giugno 2019

Ecco il nuovo pieghevole del CGM



Prosegue l'opera di divulgazione del Cammino delle Gran Madre. 

Tra le varie attività finalizzate a far conoscere a tutti i pellegrini il cammino dedicato alla Madonna Nera, è stato prodotto questo bellissimo depliant, che si presenta in una accattivante veste grafica sia per i contenuti culturali e sia per quelli tecnici.


Coloro che si mettono in marcia in questi giorni possono già trovarlo presso tutte le ospitalità presenti lungo il percorso e soprattutto presso i Santuari di Graglia ed Oropa. 

 

Ma non solo: chi lo desidera potrà ritirarlo unitamente alla  credenziale da richiedersi direttamente a Bruno Bosia, Priore del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo di Compostella.


E' possibile infine stamparlo in proprio, (SCARICA QUI), per conservarlo e, perchè no?, anche regalarlo ad amici e pellegrini che intendono cimentarsi con un nuovo cammino.

Buon cammino!








martedì 4 giugno 2019

Un arrivo che piace segnalare


Proprio nel giorno in cui i loro co-parrocchiani raggiungevano il Santuario mariano in occasione del pellegrinaggio annuale in onore della Vergine Nera, domenica 2 giugno Federica e Pierangelo hanno raggiunto a piedi la Meta dopo aver percorso tutte e nove le tappe del Cammino della Gran Madre.

Davanti al prezioso Sacello, al cospetto di Ns Signora, con grande piacere abbiamo consegnato ad entrambi il prezioso Testimonium.

Bravi e complimenti!






Auguriamo "buon cammino" a tutti pellegrini che stanno percorrendo questo bellissimo percorso e a tutti coloro che intendono mettersi in marcia approfittando della bella stagione.



mercoledì 24 aprile 2019

E tu sei pronto?.....


Il pellegrino
è colui che cerca 
accettando l'incalcolabile rischio di trovare veramente. 

Perchè trovare 
significa non essere più quello che eri prima,
è cambiare,
morire per rinascere.

Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry


Ph. Antonio Crestani 

Ottava tappa... verso Cossila San Giovanni

Essere pellegrini 
è mettersi in strada e partire, 
abbandonare il proprio universo familiare per trovare la felicità,
o quanto meno questo è quel che si spera con tutto il proprio essere.

Essere pellegrini
equivale a segnare una pausa nel ritmo folle dei giorni,
in quello della noia e della solitudine,
e anche quello delle preoccupazioni e dei deserti interiori,
in attesa di una risposta dal cielo 
e nella convinzione che essa può giungere,
o per lo meno conservandone tenacemente la speranza.

E' esporsi alla novità, alla sorpresa, 
alla differenza, all'incontro.

Essere pellegrini 
è rompere con le preoccupazioni, 
quelle buone e le altre,
e a poco a poco, anche con le angosce,
che a volte pesano.
E' fare una sosta,
concedersi una tregua nei ritmi implacabili. 

Il viaggio del pellegrino 
è una specie di allenamento 
che permetterà in seguito di riprendere 
in modo diverso la tessitura dei lavori 
e dei giorni intrapresi da ... sempre, in realtà! 

Perchè il pellegrinaggio 
è sempre uno sconvolgimento, 
un'occasione per uscire dall'assetto costituito.

Jeaques Nieuviarts


mercoledì 10 aprile 2019

Aggiornamenti sul Cammino


Ecco gli aggiornamenti sul tracciato del Cammino della Gran Madre

Tappa 4   

Il devastante incendio che ha interessato la bassa Valsesia e la Valsessera dal 25 marzo al 2 aprile, ha distrutto oltre 2200 ettari di bosco.



Il fuoco non ha risparmiato una parte del percorso della quarta tappa del nostro Cammino che da Sostegno va a Gattinara.

Una tappa molto bella che permette di camminare per oltre 13 km immersi nella natura, isolati dal resto del mondo.
                                                             
Nei giorni scorsi ho percorso la tappa per ripristinare la segnaletica rovinata dal fuoco e per constatare personalmente la percorribilità.

La parte interessata dall’incendio va da Sostegno alla Sella della Gallina (8 Km circa) ma non presenta nessun problema di viabilità: fino al bivio per cima Frascheia si cammina tranquillamente su tagliafuoco, anche se lo scenario purtroppo, è quello che non si vorrebbe vedere. Sulla cima della Frascheia c’era una casetta in legno, andata completamente distrutta dalle fiamme. Il sentiero che scende è transitabile, facendo la opportuna attenzione ai tratti ripidi e dove è possibile incontrare rami e piante che cadendo occupano il sentiero.

Poco dopo la Sella della Gallina, tutto è come prima.


Ricordo che, per chi non se la sentisse di affrontare questo itinerario, è possibile percorrere la via alternativa che da Sostegno, passando da Casa del Bosco, raggiunge Orbello e da qui Lozzolo e Gattinara  senza nessun problema (come descritto nella guida).
Propongo di seguito una piccola galleria fotografica del furioso incendio.

Un Canadair in azione per salvare il santuario di Sant’Emiliano a Sostegno


 Il santuario circondato dalle fiamme

L'impressionante rogo dei nostri boschi
               
  La casetta della cima Frascheia (prima)


  
Questo è quanto rimasto... nulla !

Salendo da Sostegno verso la bocchetta delle Ovasine
I pannelli segnaletici parzialmente bruciati 

Questa icona ha resistito al fuoco! 

LA NATURA SAPRA’ RISORGERE DALLE PROPRIE CENERI



Tappa 2

Nella seconda tappa, dall’Alpe Noveis a Postua, poco prima del santuario della Brugarola, ho risistemato il sentiero sul tratto franoso di un avvallamento di cui avevamo già detto lo scorso 8 gennaio.




Tappa 5

Come già segnalato lo scorso 8 gennaio, la passerella sul rio Bisingana che permetteva di accedere direttamente alla ex comunità di don Luigi Longhi è stato chiusa per motivi di sicurezza dopo il crollo del ponte di Genova. Per accedere quindi all’area della comunità e riprendere il sentiero, bisogna proseguire lungo la strada (a destra), superare il bar “Bel Giardino” e dopo circa 100 metri svoltare a sinistra lasciando la strada principale. 

Proseguendo lungo la stradina, si attraversa la “Via della Croce” e si giunge alla chiesetta affrescata e da qui si riprende il cammino sulla via originaria.

In loco è stata applicata la segnaletica per il percorso alternativo descritto.




Tappa 9

Dopo essere saliti al Santuario di San Grato, per evitare di tornare sui propri passi e quindi ridiscendere fino al bivio sulla strada, visto che la proprietà privata che dà accesso alla stessa non lascia passare, ora è possibile, giunti in prossimità del santuario, al termine della salita asfaltata, di percorrere un sentierino che si imbocca sulla sinistra che scende nel bosco. Lo si segue fino sul fondo della valletta e poi si gira a destra risalendo il pendio aiutati da una scalinata con alzate in legno fino a giungere alla strada asfaltata in prossimità del bivio dove bisogna svoltare a destra e riprendere il percorso originario. (Segnaletica sul posto)



Inoltre, le vasche dell’acquedotto nel vallone del Vanej dopo il rio Oremo e poco prima di una cascina, che erano contrassegnate con i numeri 21 e 22, ora lo sono con i numeri 10 e 11. Fare attenzione in questo tratto perché qualcuno ha cancellato le frecce gialle coprendole con vernice rossa. 

Le ho ripristinate ma non vorrei si ripetesse il fatto. Seguite bene le indicazioni della guida.





Tonino Crestani