domenica 21 luglio 2019

Complimenti Giovanni!


Martedì 16 luglio, dopo nove giorni di pellegrinaggio in completa solitudine, Giovanni Federico di Castelnuovo Belbo, è giunto ad Oropa percorrendo il Cammino della Gran Madre.


Bravo, bravo davvero e complimenti!

Questo dimostra che le difficoltà che il CGM presenta possono essere facilmente superate da chi le affronta con convinzioni e motivazioni spirituali, che per tradizione appartengono al vero pellegrino.


Ascoltare il silenzio, capire la fatica con lo sguardo sempre rivolto verso l'Alto, con la consapevolezza che, a volte, la fine di un Cammino è l'inizio di una rinascita.

In attesa che Giovanni ci mandi le sue impressioni e considerazioni sul pellegrinaggio appena concluso, invitiamo tutti a rompere ogni indugio ed a mettersi in cammino, accompagnati e protetti dalla Madonna Nera
che, presso il suo Santuario, svelerà tutta la sua bellezza interiore.


Ed ecco le parole di Giovanni


Il mio Cammino della Gran Madre


Quale modo migliore per donare un pezzo di stoffa per il nuovo mantello della Statua della Madonna Nera, se non quello di farlo arrivando ad Oropa come pellegrino?
Ecco, quella è stata, sicuramente, la motivazione più forte che mi ha spinto a intraprendere questa bellissima peregrinatio di nove giorni lungo i sentieri del Cammino della Gran Madre.
Anche la decisione di partire da solo mi è venuta in modo naturale: non potevo pretendere che qualcuno, magari non animato dalle mie stesse convinzioni, condividesse con me qualcosa che andava ben oltre una semplice vacanza zaino in spalla… E la scelta si rivelata molto presto essere la migliore, perché ho capito che camminavo sì in solitaria, ma mai in solitudine! Infatti dopo la prima giornata di cammino, che mi è servita per studiare un po’ la segnaletica (sempre posizionata ottimamente), per capire la mia condizione fisica e per togliermi di dosso quella che sicuramente non era paura, ma solo timore per i problemi che si sarebbero potuti presentare lungo il percorso, il secondo giorno, camminando nel silenzio del bosco lungo il sentiero che dall’Alpe di Noveis porta al Santuario della Brugarola, ho avvertito come la presenza di qualcuno alle mie spalle che stesse camminando dietro di me, insieme a me…Come una mamma che segue da vicino, incoraggiandolo e dandogli sicurezza, i primi passi in autonomia del suo bambino, pronta a sorreggerlo nel momento del bisogno, così io mi sono sentito protetto e accompagnato dalla nostra Mamma celeste e da quel momento tutti i timori e le incertezze sono sparite, perché ero consapevole che Lei era accanto a me!
Ma oltre al grandissimo Dono della Sua presenza mi ha regalato anche la possibilità di conoscere persone stupende, gente che con piccoli e grandi gesti (un caffè, due caramelle, un invito a cena, un’acqua e menta, un ombrello per ripararsi dalla pioggia, l’ospitalità che tutti mi hanno sempre calorosamente dato),  o anche solo con le parole (la curiosità nei riguardi di un pellegrino solitario in alcuni casi è molto forte) è riuscita a regalarmi momenti indimenticabili e spero che con qualcuna di loro sia anche nata una bella Amicizia!
Non voglio citare persone o luoghi, perché è giusto che ognuno, durante il cammino, abbia i propri incontri, voglio solo ricordare a tutti quelli che vorranno mettersi in viaggio che troveranno sempre qualcuno disposto ad ascoltarli, a dargli un aiuto per qualsiasi evenienza!
Faccio solo uno strappo alla regola per citare la persona che tutti, sicuramente, conoscerete se deciderete di affrontare questo Pellegrinaggio: è l’Amico Tonino, l’anima del Cammino della Gran Madre, sempre presente, sempre disposto a rispondere ad ogni domanda, dubbio, incertezza; sempre pronto a consigliare e, quando i suoi impegni glielo consentono, ad accompagnare per lunghi tratti di strada! Un grazie veramente di cuore per tutto quello che fai!

Un’altra sensazione che ho potuto avvertire lungo il Cammino è stata quella del Silenzio: durante i lunghi tratti in mezzo ai boschi, dove gli incontri, almeno nel periodo in cui l’ho fatto io, sono veramente rari ( in nove giorni ho incontrato due caprioli, una volpe, una lepre, quattro biker e nessun camminatore….) si ha proprio il tempo per godersi la Natura e, soprattutto, per stare con se stessi…E’ un silenzio rotto solo dal suono delle foglie scosse dal vento, del canto degli uccelli, del gorgoglio di un ruscello, dei propri passi e del proprio respiro e, per i primi giorni, dal rumore dei propri pensieri! Ma una volta fatto ordine dentro di me non mi rimaneva altro che gustarmi la bellezza del Creato!

E mi sono accorto, che giorno dopo giorno, le preoccupazioni, gli assilli, i pensieri negativi se ne stavano andando e che in me stava subentrando uno stato di tranquillità e di gioia, un senso di libertà e di leggerezza: il passo si faceva sempre più spedito verso la meta e il peso dello zaino (o delle preoccupazioni?) diminuiva con il passare dei chilometri! La colonna sonora preparata per affrontare il viaggio e le cuffie da mettere nelle orecchie per non stare a sentire la propria anima (tra l’altro mai usate!) è stata ben presto sostituita da un unico motivo che cantavo dentro me stesso per lunghi tratti di percorso: l’Inno alla Madonna Nera! Uno dei modi per ringraziarla, oltre all’Ave Maria detta davanti ad ogni Santuario, chiesa, cappelletta o immagine incontrata per strada, per tutto quello che mi stava donando!

E così i miei nove giorni e le mie nove tappe sono passate e io mi trovo pieno di felicità e con un po’ di commozione ad Oropa, nella Basilica Antica, al cospetto della Madonna Nera, che mi guarda da Mamma e verso cui io posso solo guardare come figlio… non sento la stanchezza, forse nemmeno il senso di vuoto per la fine di questo Cammino, ma sono contento, carico di energie positive e pronto per ripartire nel Cammino della Vita protetto dal Mantello di Maria!!!

Giovanni

P.S. 

Tante altre cose avrei voluto scrivere (sul tempo perfetto che mi ha sempre accompagnato, sulla stanchezza che non ho mai realmente provato, sui momenti di commozione avuti, sulle cadute e sulla forza di rialzarsi da terra, su su su…)  tanti altri pensieri belli e positivi ho per la testa, ma penso di aver già scritto troppo per le pagine di un blog…Purtroppo, come penso che anche Tonino abbia capito, il dono della sintesi non è il mio forte!

Ma un ultimo, non in ordine di importanza, ringraziamento alla Madonna vorrei farlo per avermi dato i genitori che ho, per avermi dato la possibilità (essendo mia mamma originaria di Masserano) di stare un po’ con i miei zii e i miei cugini e per aver ravvivato con loro i rapporti di affetto che ci hanno sempre legati! DirLe ancora grazie perché il Cammino, passando proprio davanti ai cimiteri dove sono sepolti i miei nonni e i miei bisnonni, mi ha dato l’opportunità di andare a trovare persone che in vita mi hanno voluto bene e a cui ho voluto bene, che da lassù continuano a volermene e a cui io continuo a volerne!