mercoledì 24 aprile 2019

E tu sei pronto?.....


Il pellegrino
è colui che cerca 
accettando l'incalcolabile rischio di trovare veramente. 

Perchè trovare 
significa non essere più quello che eri prima,
è cambiare,
morire per rinascere.

Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry


Ph. Antonio Crestani 

Ottava tappa... verso Cossila San Giovanni

Essere pellegrini 
è mettersi in strada e partire, 
abbandonare il proprio universo familiare per trovare la felicità,
o quanto meno questo è quel che si spera con tutto il proprio essere.

Essere pellegrini
equivale a segnare una pausa nel ritmo folle dei giorni,
in quello della noia e della solitudine,
e anche quello delle preoccupazioni e dei deserti interiori,
in attesa di una risposta dal cielo 
e nella convinzione che essa può giungere,
o per lo meno conservandone tenacemente la speranza.

E' esporsi alla novità, alla sorpresa, 
alla differenza, all'incontro.

Essere pellegrini 
è rompere con le preoccupazioni, 
quelle buone e le altre,
e a poco a poco, anche con le angosce,
che a volte pesano.
E' fare una sosta,
concedersi una tregua nei ritmi implacabili. 

Il viaggio del pellegrino 
è una specie di allenamento 
che permetterà in seguito di riprendere 
in modo diverso la tessitura dei lavori 
e dei giorni intrapresi da ... sempre, in realtà! 

Perchè il pellegrinaggio 
è sempre uno sconvolgimento, 
un'occasione per uscire dall'assetto costituito.

Jeaques Nieuviarts