venerdì 23 giugno 2017

Il Cammino procede....


La prima tappa del cammino, Trivero - Alpe di Noveis è stata molto dura. 


Complice il caldo asfissiante, i pellegrini hanno percorso la Val Sessera per oltre 15 km  non senza qualche difficoltà: il dislivello positivo di circa 750 metri  ha chiesto molto alle gambe dei partecipanti che hanno potuto dissetarsi all'Alpe di Noveis e rinfrescarsi con l'aria più mite dei 1000 metri.


Non solo nel fisico ma anche nello spirito, i pellegrini sono stati rinfrancati anche dalle parole del Diacono Federico Iacolino all'Oratorio delle Piane di Viera, interessante opera architettonica costruita come ex voto dagli abitanti di Viera e Rivò nel primo decennio del secolo scorso per aver scampato l'epidemia di vaiolo.



In serata il meritato riposo.

  



Questa mattina, i pellegrini si sono alzati presto per mettersi in cammino di buona lena: dopo la dura levataccia ai primi raggi del sole, alle 06.30, zaino in spalla, gli stessi erano in marcia per evitare la canicola delle ore più calde.


In programma la seconda tappa: dall'Alpe di Noveis a Postua lungo sentieri, mulattiere e stradine che si sono sviluppate per oltre 12 km, prevalentemente in discesa.


Dopo aver ammirato il panorama dalla cima dell'Alpe di Sparavera, i pellegrini hanno raggiunto prima Venarolo e poi Piasca, per poi incontrare Ailoche e le sue miniere e, successivamente, il Santuario della Madonna di Oropa alla Brugarola, nel cui spiazzo hanno potuto riposare brevemente e rifocillarsi con un pasto frugale. Quindi l'Oratorio di San Sebastiano, o di Santa Maria Antiqua, rinomato per gli affreschi ritraenti la Passione di Gesù.

 

All'arrivo Postua, bella cittadina che, come l'anno scorso, ha accolto i pellegrini molto calorosamente.....


Infine, la Sede Sapientiae