CHI SALIRA’ IL MONTE DEL SIGNORE?
Cari Amici
del Cammino della Gran Madre,
sono passati
36258 giorni e ne mancano solamente 242 per completare i 36500 giorni, ovvero i
100 anni, quelli che sono passati dall’ultima incoronazione della nostra
Madonna di Oropa nell’agosto del 1920, che rinnoveremo domenica 30 agosto di
quest’anno.
Nel nostro
cammino di avvicinamento a questo grande evento, abbiamo percorso in gruppo il
Cammino della Gran Madre negli ultimi quattro anni e anche quest’anno, per la
quinta volta (tante quante il numero delle incoronazioni) lo ripercorreremo
per giungere pellegrinando al Suo Santuario, non prima di aver portato un
saluto e una preghiera alla Madonna di Loreto nella sua Casa, lassù, al
Santuario di Graglia, della quale quest’anno ricorrono i 400 anni di presenza
del suo simulacro.
Ci metteremo
quindi in cammino come ha fatto Lei, “in fretta”, dopo la visita dell’Angelo,
come ha fatto Abramo, che chiamato da Dio si mette in marcia senza chiedersi
dove lo avrebbe condotto, come il Battista, che nel deserto seguendo il suo
Cammino “cresceva e si fortificava” o come i Magi, i primi pellegrini cristiani
della storia, o addirittura come Gesù
stesso, anche lui sempre in Cammino.
Cammineremo ascoltando il Silenzio che è la casa
della Parola di Dio, cogliendo la trasparenza del
bosco fitto e oscuro, vivendo la gratuità del dono di essere accompagnati da pellegrini,
prima sconosciuti ed poi fratelli, sentendo la purezza delle numerose
acque, capendo che la fatica è
sempre premiata, inchinandoci al dolore e alle ferite
che ognuno porta con sé per presentarle a Lei nel cammino, andando in alto, dove regna la
Pace, cercando il cielo con la
commozione di inginocchiarsi sulla soglia prima di entrare a venerare Colei che
è ponte tra terra e cielo.
E se a volte
è successo che ci siamo messi in cammino da soli o con altri senza un motivo
preciso, questa volta ci metteremo in cammino come Maria, chiamata a salire la
Montagna e, con e come Lei, cercheremo di riconoscere la Presenza in una parola,
nella semplicità di un fiore, nella durezza di
un sasso o negli occhi del fratello che ci cammina accanto e sarà bello
e motivo di gioia condividere tutto questo.
San Bernardo
ci ricorda che: “Non ti è necessario attraversare i mari, penetrare le nuvole o
scalare le montagne; non è un Cammino troppo lungo quello che ti è proposto: ti
basta rientrare in te stesso per correre incontro al Signore” (sermone I per l’Avvento,10Ec4,169)
Ecco quindi chi salirà il Monte del
Signore, colui che ha mani innocenti e cuore puro.
Giunti lassù nel Suo
Santuario, Maria ci aspetta, Regina del suo popolo da 500 anni
BUON ANNO e BUON CAMMINO a TUTTI!!!
Tonino Crestani