Mercoledì 16 e giovedì 17 luglio i pellegrini della Madonna Nera hanno calzato nuovamente gli scarponi per le ultime due tappe del Cammino della Gran Madre.
Di buona lena si sono ritrovati a Sagliano Micca e nonostante il caldo hanno affrontato la tappa forse più lunga del cammino: dalla valle Cervo alla valle Elvo.
Circa 22 km percorsi immersi nella natura e lungo luoghi storici e pieni di significato: il parco della Burcina, la casa di Pier Giorgio Frassati e Sordevolo, quindi il Santuario di Graglia che svetta in alto.
Miagliano, Bazzera, Sant'Eurosia... ma anche Pralungo e Favaro, e Nantua e Cossila San Giovanni e fin su alla Torre Martini posta sul Bric Burcina, luoghi stupendi e non solo dal punto di vista naturalistico.
E ancora Pollone, San Barnaba, Verdobbio e Sordevolo.... quindi Graglia, la meritata cena e il meritato riposo.
Prima tappa la chiesa di San Grato, che ebbe come ospite Giosuè Carducci e poi l'Alpe San Bartolomeo, dove nacque il culto di Oropa
Termina così il pellegrinaggio ad Oropa nell'anno santo giubilare.
Grazie a tutti coloro che si sono uniti a noi per vivere questa esperienza fantastica e profonda, anche se solo per una tappa.
Grazie a tutte le accoglienze che ci hanno dato assistenza lungo tutto il cammino e ci hanno accolto da buoni amici.
Grazie anche a tutte le persone che durante le diverse tappe ci hanno offerto un fresco bicchiere d'acqua o un caffè rigenerante.
Grazie a chi ci ha augurato Buon Cammino!
Grazie Tonino Crestani, anima di tutto.
Torneremo in autunno... in Piemonte, sui passi della Madonna Nera.
Turista
è chi guarda e passa
Camminatore
è chi ha preso zaino e marcia
Pellegrino
chi, oltre a cercare, sa inginocchiarsi quando è necessario.
(San Riccardo)
D.R.