30.08.2021 ore 8
Sono ad Oropa con il gruppo che stà per partire per il Cammino. La data segnata sul calendario è arrivata e oggi possiamo visitare la Gran Madre incoronata il giorno prima, quando le porte del Santuario erano aperte a pochi scelti.
Non faccio più parte dei pochi che camminavano per i sentieri a verificare che le segnaletiche del CGM non fossero state strappate da indegni e a controllare che il camminare potesse essere agevole ma oggi posso raccontare le sensazioni che ho provato percorrendo due tappe Oropa/Graglia e Masserano/Gattinara e vi assicuro che ha lasciato in me la voglia di fare le restanti.
Visitare i luoghi di culto, i paesaggi che ci circondano e che cambiano colore a seconda delle stagioni e sapere che tutto ciò è a pochi Km da casa.
Se un giorno non avete progetti o cose interessanti da fare, vi
consiglio di prendere lo zaino e percorrere anche solo una tappa di questo
cammino e sono sicura che ne sarete entusiasti e, anzi, vi resterà la voglia di
conoscere anche i restanti luoghi per poi arrivare poi alla casa della Gran
Madre che in ogni momento è lì ad aspettarci a braccia aperte.
Gianna
Sembrerà quasi impossibile che io debba ringraziare proprio questo periodo così martoriato che mi ha permesso per svariati motivi di partecipare a questo cammino, eppure, credetemi, è proprio così.
Questo è un
cammino che si svolge a tappe, dovuto alla sua lunghezza.
Questa volta però ho la sensazione di aver percorso un’unica tappa.
Una tappa
lunga dall'inizio alla fine senza interruzione alcuna, perchè anche quando
si era giunti al termine della giornata, il cammino continuava.
Il sistemarsi per la notte, la doccia (in alcuni casi uno alla volta), la cena e prima di andare a dormire un pensiero comunitario, magari a piedi nudi nel prato per percepire tutta l'energia del creato, oppure, quando non avveniva tutto ciò, un piccolo pensiero nasceva da solo, quando ero già coricato in branda, magari cullato dalle prime motoseghe già all'opera.
E come già detto il cammino proseguiva magari più lentamente ma senza mai fermarsi per riprendere nuovamente vigore il giorno dopo.
Sembrerà paradossale ma voglio terminare il mio pensiero con il ricordo del primo giorno.
Abbiamo avuto la possibilità di far visita alla statua della Madonna incoronata e di transitare sotto il lungo mantello composto da tanti pezzettini di vera fede uniti tra di loro da mani sapienti, nel passare sotto quel manto unita a tanta emozione mi è venuta in mente una preghiera che vorrei condividere con tutti voi.
“O Maria Madre di Gesù e nostra Gran Madre prega per tutti noi.”
Rosso Franco
Avevo rimandato due volte
questo Cammino per motivi familiari, probabilmente non era il momento
adatto...quest'anno nessun intoppo me lo ha fatto rimandare:"Bene,si
parte" ho pensato!
È stato un Cammino intenso,
ho trovato compagni molto profondi e uniti che hanno arricchito il mio bagaglio
interiore e spirituale. Hanno saputo accogliere questa pellegrina senza
difficoltà, visto che ero l'unica donna, ognuno di loro mi ha trasmesso con
gesti o con l'ascolto la loro vicinanza.
Ringrazio e spero che questa
amicizia possa durare nel tempo anche solo epistolarmente.
Termino con un mio
pensiero..."E ognuno ha portato con sé le proprie cose e i propri
pensieri, nello zaino e nel cuore!" Un altro pensiero a me caro e di
Eraclito: "Pur percorrendo ogni sua via, tu non potresti mai trovare i confini
dell'anima...così profonde sono le sue radici".
Ringrazio ancora Tonino per
l'accoglienza e il bellissimo Cammino. Un grazie di cuore e un abbraccio ai
pellegrini Franco-Roberto-Davide-Giuseppe-Paolo con la speranza di rivederli
presto!!!
Ade
Bene, la prima cosa che mi
viene in mente del cammino è questa:
E’ stato un pellegrinaggio
vero, fatto con pellegrini veri!
Paolino
Di quel sapore che sa di
agrodolce, di liberazione e di nostalgia.
La felicità di aver
mantenuto una promessa lunga cinque anni (che poi sono diventati sei) fatta a
colei alla quale è dedicato questo Cammino.
Un cammino di ritorno che
chiude un ciclo. Più di un lustro della mia vita dedicata a questo cammino e
all'evento per il quale era stato ideato e programmato. Ma non con il finale
sperato e per tanto tempo sognato.
Ma il cammino mi ha
insegnato che ci si deve rialzare, sempre e comunque.
Riparto da qui, guardando
oltre, lasciando alle spalle persone e cose dalle quali ora saprò difendermi.
Ringrazio il Cammino che in
questi anni mi ha permesso di conoscere tante belle persone e tanti pellegrini
che, come ho più volte detto, per me non sono numeri da presentare nel
consuntivo, ma Amici, con la A maiuscola.
Ma il cammino non finisce,
anzi, si trasforma in una forma più leggera, più accessibile a tutti,
mantenendo chiaramente il percorso originario ma in tempi e modi in cui possa
offrire la possibilità a chi volesse, di partecipare a singole tappe o Week
end, per mantenere vivo il bellissimo rapporto che in questi anni si è
instaurato con tutte le accoglienze e che, in questi ultimi anni, sono andate
via via crescendo, offrendo una variegata possibilità di ospitalità.
Quindi, dico a tutti che ora
è il momento di ri-scoprire la bellezza dei nostri luoghi, percorrendo con
altri occhi antichi sentieri e andare alla scoperta di posti sconosciuti,
praticamente sotto casa.
Sì, da percorrere con altri
occhi, con gli occhi di chi sa che gli è stato donato altro tempo.
Da non sprecare.
Tonino