15.04.2021
Sono molti i
pellegrini che in questo periodo ci chiedono informazioni del cammino e ... si
sente la voglia di ripartire.
Siamo convinti che a
breve, finalmente, si potrà rimettere lo zaino in spalla, calzare gli scarponi e via…
Diciamo subito che il
Cammino è perfettamente percorribile: abbiamo rivisto e aggiornato tutta la
segnaletica sull’intero percorso e sappiamo dai pellegrini, che regolarmente
percorrono tratti del cammino, tutto è perfettamente agibile senza nessun
problema.
Facciamo quindi un
quadro aggiornato sulle condizioni del percorso e delle relative deviazioni che
ancora, dopo l’alluvione dell’ottobre scorso, si è costretti a fare.
Le criticità che si
erano venute a creare, fortunatamente ora sono rientrate in gran parte. Nella prima tappa, ad esempio, l'accesso al santuario del Cavallero è permesso: il tratto franato, proprio a causa dell'alluvione, è attualmente percorribile. Inoltre la strada che dalla chiesetta delle Piane di Viera porta all'Alpe di Noveis è chiusa al traffico dei veicoli ma agibile a piedi.
Nella quinta tappa
invece, a Rongio Camillo, la passerella sul rio Bisingagna, che permetteva
l’accesso diretto alla comunità di don Luigi Longhi, purtroppo è ancora chiusa: attualmente occorre
seguire le indicazioni presenti in loco per aggirarla (si tratta di una breve
deviazione di poche decine di metri che passa davanti al bar Giardinetto e al bivio successivo,
svoltando a sinistra si ritorna alla chiesetta della ex comunità).
Nella settima tappa,
il ponte della Pistolesa è ancora chiuso al traffico: è possibile attraversarlo a piedi o seguire la deviazione già descritta
nel post del 12 novembre 2020.
E’ nella ottava tappa
il problema più grande.
Il ponte sul torrente Oropa, nei pressi dell’area di Nantua
è stato spazzato via dalla furia dell’acqua e quindi non esiste più. Per questo motivo da Sant’Eurosia si può raggiungere dapprima Regione Valle e poi località Favaro. Qui il ponte sul torrente Oropa è ancora in piedi ma sottoposto ad osservazione da parte delle Autorità preposte: dalla stampa locale si apprende che a breve lo stesso verrà revisionato.
In alternativa, sono disponibili sue strade: la prima consente di proseguire lungo l’itinerario
originale e, giunti alla passerella caduta: si continua lungo la strada fino a raggiungere alla regione Valle, il ponte di Favaro ed il parco della Burcina da dove, dalla torre Martini, si
riprende il percorso originario. La seconda permette di proseguire lungo la strada che da Sant’Eurosia porta a
Pralungo per poi risalire verso Cossila San Giovanni, dove, nei pressi della chiesa, è possibile riprendere la via originaria.
Ecco alcune
immagini.
Tappa 1 - Santuario del Cavallero
Tappa 5 - Rongio Camillo
Tappa 7 - Ponte della Pistolesa chiuso
Tappa 7 - Pistolesa, deviazione per aggirare il ponte
Tappa 8 - Sant’Eurosia
Regione Valle
Favaro
Favaro, verso la Burcina1
Verso la Burcina
In blu la via alternativa, in giallo la via originaria
Favaro
Altra possibile via alternativa scendere fino a Pralungo, risalire a Cossila San Giovanni e riprendere la via originaria
Non ci resta che
augurare a tutti BUON CAMMINO a chi deciderà di intraprendere questo bellissimo
itinerario.
Ricordiamo che la
guida del Cammino resta strumento indispensabile per la conoscenza del percorso
e dei luoghi attraversati dal Cammino. E’ edita dalla casa editrice Porziuncola
di Assisi con il titolo “Il Cammino della gran Madre, in Piemonte sui passi
della Madonna Nera”. Si può acquistare nelle librerie e naturalmente on line.
Molti ci chiedono le
tracce GPS del CGM: le inviamo, gratuitamente, a chi è già in possesso della Credenziale rilasciata dalla Confraternita di San Jacopo de Compostella. Il modulo di richiesta della Credenziale può essere scaricata dal sito www.confraternitadisanjacopo.it o anche dal
nostro blog www.confraternitasanjacopopiemonte.blogspot.it Una volta compilato, il modulo di richiesta va consegnato ai delegati di zona che rilasceranno a donativo la credenziale.
Per le province
piemontesi di Biella, Novara, Vercelli e Verbania bisogna contattare il Priore Bruno
Bosia (cell. 328 2849398), per la provincia di Torino il confratello Paolo Clerici (cell. 328 8626393) e per la provincia di Cuneo il confratello Alberto Peretti (cell. 351
9754122).
Considerata l'emergenza sanitaria ancora in atto, invitiamo tutti coloro che voglio mettersi in cammino a verificare preventivamente l'apertura delle accoglienze dislocate lungo il cammino.
Sul nostro sito alla
voce “aggiornamenti della guida e del
cammino” potrete trovare tutti i nomi e i numeri per contattare i
gestori.
ULTREYA
Tonino e Domenico.